Progetti di ricerca

La tradizione cinque-settecentesca della favola pastorale in Italia: fra teoria e prassi

The Italian pastoral drama tradition from sixteenth to eighteenth century: theory and praxis

Settori produttivi progetti di ricerca Settore uno

Tipologia finanziamento P.R.I.N. (Ex 40%) - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (Finanziamenti MIUR)

Ambito disciplinare Letterature

Data avvio: 22 March 2010

Durata:

Partner: Luciana Borsetto, Adriana Chemello, Elisabetta Selmi, Franco Tomasi, Emanuele Zinato. Assegnisti, post-doc e dottorandi: Giovanni Ferroni, Valentina Gallo, Matteo Pellegrini, Valentina Salmaso.

Abstract:

Ripetutamente al centro del dibattito cinquecentesco sui "generi" e sulla Poetica aristotelica, ma non di rado con vigile attenzione ai processi in corso sulla scena contemporanea, la favola pastorale gode fra Cinque e Settecento di straordinaria fortuna non solo editoriale. Ai caposaldi "moderni" dell'Aminta e del Pastor fido si accompagna così una fiorente produzione non solo in lingua italiana, che nella penisola riconosce comunque alcuni centri primari di riferimento. Il progetto si propone la realizzazione di taluni strumenti indispensabili di lavoro, che tengano conto non solo della circolazione ms. e a stampa, ma anche dei documenti superstiti sulle messe in scena, sulle contaminazioni con altri "generi" (dall'egloga al melodramma), sulla ricezione a livello teorico della questione del "terzo genere" teatrale. Repeatedly at centre of the sixteenth century debate on "genres" and on Aristotle's Poetics, but at the same time paying attention to the processes taking place on the contemporary scene, the pastoral drama has a great success, not only editorially, from the sixteenth to the eighteenth century. With the "modern" cornerstones represented by Aminta and Pastor fido goes a flourishing output, not only in Italian, which anyway looks at the peninsula as a reference point because of some primary centres of attraction. The project has the purpose of creating some essential tools of the trade those consider not only the circulation of manuscripts and printed texts, but also of the surviving documents about staging, about contamination between "genres" (from eclogue to melodrama) and about reception, at a theoretical level, of the question about the "third genre" of theatre.

Note: SSD: L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/14