Donatella Schmidt

 

Laureata all’Università di Padova (1980), PhD in Antropologia Culturale all’Indiana University (1991) e borsista post-dottorale all’Università di Paris X (1993-94), è docente di Etnologia all’Università di Padova. Collabora con il Master in Studi Interculturali dalla sua fondazione. Ha condotto ricerche presso gli Mbya-Guaranì pubblicando, fra altre cose, il volume Do you have anopy? Politics and Identity among the Mbya-Guarani of Argentina and Eastern Paraguay (1994). L’interesse per i Guaranì è stato di recente ripreso con una ricerca su fenomeni di nuovo shamanesimo nello stato di Santa Catalina in Brasile pubblicando Tra sciamani,rivitalizzazione e turismo (Cleup 2018). Ha esplorato il concetto di alterità-identità curando Antropologia del grigio: l’altro visto dall’altro (2001). Si è occupata di migrazioni in Tre Paesi, un progetto. Percorsi formativi con donne migranti (2004) e di pratiche e retoriche politiche della minoranza migrante e della società maggioritaria; in quest’ottica si inseriscono gli articoli per il Journal of Finnish Anthropology e il libro Il noi politico del Nordest. Migranti, locali e Victor Turner (Franco Angeli 2010) scritto insieme con Giovanna Palutan. Ha analizzato il movimento sociale denominato Femen, pubblicando saggi sulla rivista Archivio del Mediterraneo (2014, 2016). È fondatrice del gruppo “Sant’Antonio tra antico e contemporaneo”, creato con l’intenzione di esplorare fenomeni della devozione antoniana anche alla luce dei processi migratori; ha curato, insieme con Franco Benucci, gli atti del primo convegno organizzato in quest’ottica. Al momento coordina il gruppo di ricerca FOR su temi riguardanti i rifugiati e i richiedenti asilo.