Conferenze Commissione Equità e diversità (Ced)

  • La maschera di Pulcinella e le nostre identità
    22 febbraio 2024 - ore 18.30 Aula 1 - Complesso Beato Pellegrino

È organizzata dalla commissione Equità e Diversità (Ced) del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova la conferenza La maschera di Pulcinella e le nostre identità.
Ospite dell’incontro Franca Munari (psicanalista) che inviterà a riflettere su alcuni aspetti della costruzione della nostra identità, a partire dagli spunti che la figura di Pulcinella ci offre. Pulcinella, né triste né allegro, né maschio né femmina, né vivo né morto, non è solo una maschera della tradizione, ma anche un vero e proprio simbolo della duplicità che ci abita. Pulcinella è il doppio del soggetto, la sua anima, ma è anche il doppio dell'oggetto, la figura dell'altro e degli altri che sono in noi.

Introduce Davide Susanetti.

La conferenza si svolge in presenza. Non è necessaria prenotazione

Franca Munari è Medico, Psichiatra, Psicoanalista, Membro Ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’IPA, membro della SEPEA, vive e lavora a Padova. Ricercatore Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova dal I983 al 1991. Si è occupata di vergogna, agorafobia, psicoanalisi del bambino e dell’adolescente, pulsione, melanconia, processo di scrittura e arte. Su questi temi ha pubblicato articoli su riviste specializzate italiane e straniere. Dal 1998 ha organizzato con cadenza annuale per il Centro Veneto di Psicanalisi dei seminari sul processo di scrittura. Redattore della Rivista Italiana di Psicoanalisi dal 2008 al 2011. E’ cocuratrice dei volumi Metamorfosi della pulsione, Franco Angeli 2014 e Pulsione & Fantasia, Antigone Editore 2015.

 

  • Alice in Wonderland. Percorsi di identità e il mundus imaginalis
    12 marzo 2024 - ore 18.30 Aula 1 - Complesso Beato Pellegrino

È organizzata dalla commissione Equità e Diversità (Ced) del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova la conferenza Alice in Wonderland. Percorsi di identità e il mundus imaginalis.
Ospite dell’incontro Raffaele Salinari (medico e scrittore), che, a partire dalla figura di Alice, guiderà una riflessione sul valore delle immagini e del linguaggio simbolico come risorsa trasformativa dell’identità e del rapporto con la realtà.
Alice, passando oltre lo specchio, modifica il proprio corpo e il proprio stato di coscienza, al punto che tutta la sua percezione diviene altra. Alice si sente “strana”, così come “strano” e “queer" le appare tutto ciò che la circonda. Che cosa ci può suggerire questa celebre storia di Lewis Carroll per pensare alla nostra soggettività?. Che valore può avere un viaggio che oltrepassi la superficie dello specchio in cui la nostra immagine normalmente si riflette?

Introduce Davide Susanetti.

La conferenza si svolge in presenza. Non è necessaria prenotazione

Raffaele K. Salinari, medico e studioso, ha lavorato per oltre un ventennio in Asia, Africa e America latina come esperto di sviluppo sanitario per Organizzazioni non governative internazionali e Agenzie Onu (Unicef, WHO, UNHCR). Insegna da oltre vent’anni Storia della cooperazione internazionale allo sviluppo e Project Cycle Management presso le università di Urbino, Bologna, Parma, Roma, e in diversi Master in Spagna, Tunisia, Bolivia e Francia. Dopo esserne stato Presidente dal 2001 al 2015, attualmente è Presidente emerito di Terre des Hommes International. Componente del Board di Save the Children Italia nonché membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale. Agli studi sulla tradizione del mito, del simbolo e delle pratiche trasformative che ne derivano ha dedicato diversi libri tra cui segnaliamo: “Trilogia della re-esistenza” (Edizioni Punto Rosso 2016); “Alias:Aleph. Mundus imaginalis borgesianus” (Edizioni Punto Rosso 2016); “Ex tenebris. Immagini dall’oscurità” (Bonanno 2023). Collabora regolarmente con le pagine culturali de “Il Manifesto".

  • Adone Brandalise
    Dipingere il passaggio. Identità e fluidità a partire da Montaigne
    16 aprile 2024 - ore 18.30 Aula 1 - Complesso Beato Pellegrino

Da tempo sentiamo ricorrere il termine "fluido" e "fluidità" nelle riflessioni che riguardano tanto le identità individuali quanto l'orizzonte del sociale. In quali modi possiamo intendere ed assumere questi termini ed arricchirli di ulteriori articolazioni? Ne parleremo con Adone Brandalise a partire da una celebre affermazione di Montaigne che, a proposito della propria pratica di scrittura e di sé stesso, diceva di non "dipingere l'essere", ma di "dipingere il passaggio". Non siamo sempre forse, tutti, in "passaggio" e in "trasformazione"? E in questa "trasformazione" non mettiamo sempre anche noi stessi alla "prova"?

Adone Brandalise ha insegnato Teoria della letteratura presso il nostro Ateneo. La sua attività di ricerca si caratterizza per il costante intreccio tra riflessione filosofica e psicoanalitica con l’interpretazione del testo letterario. I luoghi seminali della sua ricerca vanno individuati nello studio di Spinoza e Plotino, di Hegel e dell’idealismo tedesco, oltre che nell’approfondimento risalente agli anni Settanta dell’opera di Jacques Lacan. Promotore di numerose iniziative scientifiche, tra cui alcuni progetti di didattica e ricerca legati agli studi interculturali, ha collaborato a riviste quali “Lettere italiane”, “Studi novecenteschi”, “Immagine riflessa”, “Il centauro”, “Filosofia politica” o “Trickster”. Tra i temi che segnano la sua ricerca vanno senz’altro segnalati alcuni molto ricorrenti: il problema della singolarità, il rapporto tra mistica ed evento soggettivo, quello tra pensiero filosofico e azione politica, quello tra poesia e pensiero. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo: Dentro il confine, Milano, Mimesis, 2019; Metodi della singolarità, Milano, Mimesis, 2019.

Introduce Davide Susanetti.

La conferenza si svolge in presenza. Non è necessaria prenotazione